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Immagine del redattoreGiuseppe Festeggiante

Lauree facili alle università telematiche? La mia esperienza racconta un'altra storia...

Il 17 marzo scorso il quotidiano La Repubblica ha pubblicato un articolo dal titolo “La fabbrica delle Lauree facili”, facendo trapelare, un tema già discusso e affrontato diverse volte nel nostro Paese, ovvero che le università telematiche regalano le lauree. Senza addentrarsi troppo nell’articolo, porto soltanto alcuni riferimenti, si mette in dubbio il fatto che negli ultimi dieci anni molti studenti under 23 scelgono l’università telematica come prima scelta dopo il diploma, senza tener conto della qualità didattica erogata rispetto alle università tradizionali. Evidenziando, inoltre, come sia facile ottenere un voto di laurea pari a 110 anche senza frequentare i corsi e sostenere esami in presenza. L’unico sforzo da fare, riguarda il leggere alcune dispense girate dai docenti o tutor per affrontare l’esame nel migliore dei modi. Quindi,in poche parole, basta pagare la retta annuale e si porta a casa il cosiddetto “foglio di carta”. 


Sono anch’io un ex studente laureato in una Università telematica, l’Uninettuno, e leggendo questi articoli mi rendo conto di come molte volte chi li scrive lo fa principalmente per attirare più gente sul quotidiano e generare dibattiti infondati, poiché non bisogna generalizzare o scrivere 'pezzi', mettendo in evidenza soltanto gli aspetti negativi che un’università telematica possa avere rispetto ad una tradizionale. L’unica domanda che mi pongo è:


Gli autori di questi articoli su cosa si basano per scrivere determinati argomenti, si sono mai immersi all’interno di queste realtà per valutare effettivamente la qualità didattica erogata? 


Posso testimoniare che questa rappresentazione è distorta e lontana dalla realtà perché, alla base, sono richiesti impegno e dedizione per portare a termine questa sfida e ottenere la laurea. Contrariamente a quanto si possa pensare, lo studio in un'istituzione telematica non differisce significativamente dalla modalità tradizionale. È necessario dedicare tempo e sforzi alla comprensione dei materiali didattici, alla partecipazione attiva delle lezioni online, richiesta dai professori e alla preparazione degli esami.


Uno dei principali miti riguardanti le università telematiche è che gli esami siano più facili o che i voti siano "regalati". In realtà, gli esami sono condotti in presenza, spesso in sedi designate o presso centri d'esame autorizzati, e sono supervisionati da professori qualificati. Durante gli esami, gli studenti sono sottoposti a una valutazione rigorosa e imparziale, che tiene conto della comprensione e dell'applicazione dei concetti appresi.


Un'altra falsa convinzione è che frequentare le lezioni sia opzionale nelle università telematiche e che sia possibile ottenere una laurea senza partecipare attivamente alle lezioni erogate durante il percorso. Questo non potrebbe essere più lontano dalla realtà. La partecipazione alle lezioni online è fondamentale per comprendere i concetti chiave e per interagire con i docenti e gli altri studenti. Inoltre, la maggior parte delle università telematiche richiede una frequenza regolare alle lezioni e la partecipazione a discussioni e attività come ad esempio, la consegna di esercizi per valutare la preparazione intermedia o incontri con i professori su eventuali approfondimenti, utili per l’ammissione all’esame finale, proprio come nelle istituzioni tradizionali.


Inoltre, può sorgere spontanea la domanda del perché abbia scelto l’università telematica piuttosto che la tradizionale. La mia scelta è stata guidata principalmente da due motivi. 


Il primo è stata la considerazione del fattore economico. Frequentare un'università tradizionale implica spesso costi aggiuntivi significativi, come il vitto, l'alloggio e i costi di spostamento giornaliero. La flessibilità offerta dall’università telematica mi ha liberato dall'onere di dover affrontare spese aggiuntive legate alla vita universitaria tradizionale, consentendomi di concentrare le mie risorse finanziarie su altri obiettivi, come l'investimento in materiali formativi o lo sviluppo professionale. 


Il secondo motivo è dovuto ad una maggiore flessibilità e organizzazione del tempo personale. La possibilità di seguire le lezioni online, mi ha permesso di conciliare gli studi universitari con un lavoro part-time. Utile, sia per sostenere i costi universitari che per avere un’indipendenza economica dai genitori, riuscendo inoltre, ad avere un buon equilibrio tra studio e lavoro, senza compromettere la qualità della mia formazione accademica o sacrificare le mie aspirazioni professionali.


In conclusione, le università telematiche offrono un'opportunità preziosa di istruzione superiore, che può essere altrettanto impegnativa e gratificante quanto quella offerta da quelle tradizionali. Lo stereotipo delle lauree "regalate" e della mancanza di impegno nello studio non tiene conto della realtà dei fatti. Gli studenti delle università telematiche devono affrontare gli stessi standard accademici e completare gli stessi requisiti degli studenti delle istituzioni tradizionali, l’attività didattica è basata sull’assoluta centralità dello studente, caratterizzata dalla serietà nella relativa erogazione e verifica del livello di preparazione.


La sua corretta esecuzione è confermata dalle numerose bocciatture durante gli esami o dall’abbandono di molti studenti che evidenziano l'assenza di favoritismi eccessivi o indulgenza da parte dell'istituzione. 


È fondamentale smantellare tali miti e promuovere una comprensione accurata e equilibrata della qualità dell'istruzione offerta dalle università telematiche, basata sull'esperienza diretta e sui fatti concreti. Una persona che ha voglia di studiare e ampliare le proprie conoscenze lo fa a prescindere dal percorso scelto, non è la sola università che 'etichetta' la preparazione effettiva di uno studente.

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